5 + 1 Consigli SEO per il tuo Sito eCommerce
Suggerimenti facili facili per far trovare il tuo e-commerce su Google
Come tutti sappiamo, la parte più importante di un ecommerce sono i suoi clienti, per questo si rende fondamentale una buona fase di approccio all’ottimizzazione per i motori di ricerca, meglio conosciuta come SEO.
Di consigli SEO per siti web ce ne sono a bizzeffe in giro per la rete, alcuni sono contraddittori tra loro ed altri sono un po’ vaghi, ma in fondo questo è il mondo dell’ottimizzazione, che più che una scienza esatta sembra avvicinarsi più alla sfera dell’arte.
SEO per e-commerce: perché conviene?
In ottica SEO gli ecommerce richiedono delle attenzioni particolari. L’ottimizzazione di un sito web tradizionale viene fatta su ogni singola pagina. Per un ecommerce, specie se parliamo di cataloghi con migliaia di prodotti, l’ottimizzazione va fatta anche e soprattutto a livello di struttura.
Questi consigli sono di carattere generale e sono il frutto di una collaudata esperienza su svariati portali di commercio elettronico. Tuttavia è sempre buona prassi testare ogni modifica per vedere, caso per caso, quali e quanti vantaggi riesce a portare.
1) Rendi Unici i Tuoi Prodotti
Il primo e principale suggerimento SEO è, anche per noi, sempre questo: scrivere contenuti unici e di qualità, e non smetteremo mai di ripeterlo.
Secondo Google “Content is King” e noi dobbiamo tenerne assolutamente conto.
Partendo dal nome del prodotto, cerchiamo subito di non copiare pari pari le informazioni del produttore. Cerchiamo invece di essere originali, di fornire informazioni uniche aggiuntive, tenendo sempre a mente che chi le legge è un potenziale cliente. Quindi scegliamo solo informazioni veramente utili per l’utente, consigli sull’uso del prodotto, aneddoti sui suoi benefici e non sterili caratteristiche messe lì solo per fare numero.
IMPORTANTE: evidenziamo le keywords, utilizzando opportunamente il grassetto e il corsivo.
I motori di ricerca apprezzeranno moltissimo tutti questi sforzi e ci ripagheranno con posizioni migliori.
2) Facciamoci Capire da Google: Usiamo la Semantica
Ormai il web continua ad evolversi e sempre più ci si sta dirigendo verso quello che da tempo è conosciuto come Web Semantico o Web 3.0. Cosa vuol dire questo? Semplicemente vuol dire che le macchine cominciano a capire, a comprendere i significati delle parole, a riconoscere sinonimi e contrari, a capire i contesti.
Ora non basta più inserire una keyword per essere trovati sul motore. Bisogna inserire la chiave nel contesto giusto, altrimenti verrà snobbata.
Per facilitare la corretta comprensione del significato di una pagina da parte dei motori di ricerca ci sono dei sistemi abbastanza semplici e allo stesso tempo efficaci: l’utilizzo di metadati, come ad esempio i microdati o i microformati.
Nell’ottica di un sito ecommerce può diventare fondamentale far capire al motore di ricerca che la pagina riguarda un prodotto, magari indicargli quale valore indica il suo prezzo o il suo sconto, specificare quale testo ne rappresenta la descrizione e, perché no, indicarne anche il produttore.
Tutto questo è fattibile, ad esempio, implementando nella struttura del codice HTML del sito il vocabolario di Schema.org. Nel dettaglio, per un sito ecommerce è importante implementare la struttura Product.
Grazie a questo potente strumento in SERP compaiono elementi aggiuntivi (come possiamo notare nell’immagine sottostante) che senza ombra di dubbio aiutano il posizionamento e, soprattutto, migliorano il CTR (Click Through Rate).
3) Anche l’Occhio Vuole la Sua Parte
L’utilizzo di immagini per un ecommerce è fondamentale per convincere gli utenti ad acquistare. Anche a livello di SEO è importante avere delle belle immagini che siano ben indicizzate.
La popolarità della ricerca Immagini di Google è in continua crescita, così come la sua integrazione nella pagina dei risultati.
Per questo è fondamentale ottimizzare le immagini inserendo dei title tags opportuni, degli alt tags. Lo stesso nome dell’immagine dovrebbe essere migliorato, passando da un generico Prodotto221.jpg a MagliaDonnaEstate.jpg. Inoltre, tutti i link che puntano ad una immagine dovrebbero contenere nel title le keywords rilevanti.
4) Sitemap: Un Protocollo per Parlare ai Motori
Dopo aver sistemato tutto possiamo aspettare e sperare che gli spider dei motori di ricerca passino sul nostro sito e lo prendano in considerazione per l’indicizzazione oppure possiamo creare un file Sitemap. Questo file, scritto nel linguaggio xml, contiene le informazioni rilevanti di ogni pagina del sito e può facilmente essere inviato ai motori di ricerca che lo utilizzeranno come base per effettuare una scansione.
La presenza di un file Sitemap.xml sul nostro sito migliora la velocità di indicizzazione e permette di mantenere più aggiornati i dati in possesso dai motori di ricerca.
5) Nell’eCommerce Vince Chi Fugge
In ambito SEO sta diventando sempre più importante la velocità di caricamento di una pagina. Maile Ohye di Google sostiene che bisogna “puntare a meno di 2 secondi”, e noi gli crediamo visto che Google è tangibilmente impegnata nella creazione di un web più veloce. Il progetto SPDY (si legge speedy) è il frutto dell’impegno di Google in tale direzione. Anche gli stessi visitatori apprezzano un sito veloce e scappano a gambe levate di fronte ad un sito pachidermico che non carica mai.
Per tali motivi, più un sito è veloce migliore sarà il suo posizionamento. Cosa vuol dire questo? Che la SEO travarica i confini del codice per dedicarsi anche all’ottimizzazione grafica e all’ottimizzazione del server.
Le immagini devono essere compresse nel migliore dei modi, si consiglia l’uso degli sprite per gli elementi grafici del sito, nei limiti del possibile bisogna ridurre il codice html, i css e il codice javascript. Per velocizzare ancora di più il sito è importante specificare una compressione e sfruttare i meccanismi di caching del browser.
Tramite questi piccoli ma grandi accorgimenti il sito decollerà, in tutti i sensi.
5 + 1) Loro ne Parlano, Tu Vendi: Recensioni e UGC
Google ama i contenuti freschi, nuovi e aggiornati. Non sempre è però possibile su un sito ecommerce aggiornare le descrizioni o i contenuti di ogni prodotto. Per questo potremmo saggiamente chiedere aiuto ai nostri visitatori.
Offrire nella pagina prodotto una sezione per i commenti e/o le recensioni oppure uno spazio per votare il gradimento di un prodotto, oltre ad avere ricadute a livello di marketing e riprova sociale sui visitatori, offre una grande opportunità in termini di creazione di contenuti freschi e unici. Questo tipo di contenuti generati dagli utenti (User Generated Content) sono molto apprezzati dai motori di ricerca, specie se opportunamente integrati mediante i microformati (vedi punto 2), e ti permettono facilmente di guadagnare posizioni.
In conclusione
Col tempo i motori di ricerca stanno cercando di colmare il gap tra “ciò che piace ai motori” e “ciò che piace agli utenti”. Il sito e i contenuti devono quindi essere pensati, progettati e realizzati pensando all’utente finale. In questo modo anche i motori di ricerca saranno soddisfatti del lavoro svolto e premieranno il sito con un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.
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Se vorresti un aiuto per migliorare il posizionamento del tuo sito web su Google, potresti trovare utili i nostri servizi di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Antonio Cicirelli
Sono laureato in Ingegneria Informatica e nutro una grande passione per il Marketing e l'imprenditoria. Queste passioni mi hanno portato, da qualche anno a questa parte, ad impegnarmi nella realizzazione di siti ecommerce e portali per la lead generation moderni, funzionali e professionali, oltre ad occuparmi di Advertising e posizionamento SEO. Il mio obiettivo è aiutare le aziende a vendere e prosperare attraverso le attività online.
2 Responses to “5 + 1 Consigli SEO per il tuo Sito eCommerce”
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CIao, mi trovi d’accordo sulla questione schema.org secondo me la parte fondamentale, oggi, per un buon posizionamento a livello SEO. Chiaramente serve avere elementi che sono definiti dallo schema (prodotti, eventi, etc) ma è un ulteriore passo verso uan personalizzazione dei risultati.
daniele